Mi sono iscritta al corso di Laurea in logopedia perché da subito ho sentito la necessità di aiutare chi ha difficoltà nella comunicazione e nel linguaggio, che sono strumenti indispensabili per entrare in connessione con l’altro è per creare legami essenziali per lo sviluppo dell’individuo.
La Dottoressa Rossella Iacono si è laureata nel 2014 in Logopedia all’Università degli studi della Campania Luigi Vanvitelli e nel 2016 ha ottenuto il diploma di master di I livello in disturbi del linguaggio e dell’apprendimento alla Lumsa.
Dal 2014 ha intrapreso l’attività lavorativa in diverse realtà private e convenzionate nell’ambito della prevenzione, valutazione e riabilitazione dei ritardi e disturbi di linguaggio in età evolutiva, delle difficoltà di letto-scrittura, dei disordini miofunzionali orofacciali e dei disturbi della voce.
Attraverso una valutazione iniziale che prevede l’anamnesi logopedica, l’uso di test strutturati, l’osservazione spontanea e la valutazione dell’interazione comunicativa si andranno ad indagare i diversi livelli che compongono il linguaggio : il livello fonetico-fonologico, lessicale-semantico, morfo-sintattico, narrativo, pragmatico sia in comprensione che produzione.
Trattamento
Se una o più di queste aree risulterà carente è necessario intraprendere un trattamento riabilitativo logopedico settimanale o bisettimanale. Si stilano una lista di obiettivi a breve, medio e lungo termine riguardanti i livelli linguistici compromessi e li si condividono con i genitori.
La prima fase del processo diagnostico è finalizzata a verificare il livello prestazionale raggiunto dal bambino nelle aree della lettura, della scrittura e del calcolo attraverso l’utilizzo di test standardizzati.
Successivamente il processo diagnostico si rivolge alla valutazione globale del soggetto, alla ricerca di eventuali fattori che possano rappresentare la causa del disturbo.
Nell’ apprendimento della lettura, della scrittura e del calcolo sono implicati una serie di fattori, rappresentati da :
Per diagnosticare dislessia, discalculia, disortografia, disgrafia è necessaria una valutazione neuropsichiatrica e/o psicologica (affiancata a quella logopedica) che va ad indagare l’intelligenza (il Q.I. deve essere nella norma o superiore alla norma), le alterazioni neurosensoriali e l’esperienza scolastica (frequenza, modalità).
Trattamento
Talora l’acquisizione di queste abilità può essere compromessa e, quindi, influenzare in modo notevole l’apprendimento con conseguente insorgenza di difficoltà nell’Apprendimento, in particolare di dislessia, disortografia, disgrafia, discalculia, lasciando intatto il funzionamento intellettivo generale, con la necessità di una presa in carico abilitativa per potenziare i livelli compromessi.
Il trattamento riabilitativo logopedico verterà sugli outcome attesi e gli obiettivi a breve, medio e lungo termine suddivisi per area d’intervento.
Si definisce “deglutizione atipica” l’anomalia funzionale presente quando la deglutizione di tipo infantile persiste anche in età adulta caratterizzata da un alterato comportamento neuromuscolare oro facciale. Questa è caratterizzata da:
In queste condizioni la spinta del bolo in esofago è garantita dall’attivazione dei muscoli buccinatori delle guance e del muscolo orbicolare delle labbra,la cui contrazione è,in questo caso,ben visibile. Da qui inizia una spinta con direzione dal di dietro verso l’avanti che porta la parte anteriore della lingua a spingere con forza contro il gruppo incisivo superiore od inferiore o tra i denti.
Si parlerà di deglutizione atipica quando questa sarà presente oltre i 6/7 anni di età.
Attraverso un’accurata anamnesi si valuta la presenza di vizi orali, il complesso muscolare-orofacciale e lo schema deglutitorio. Spesso possono manifestarsi difficoltà fonetiche associate (interposizione dentale della lingua durante la produzione di fricative e affricate alveolari: /s/ di sole, /z/ di naso, /ts/ di pazzo, /dz/ di zebra), malocclusioni e/o recidive ortododontiche, respirazione orale, tensioni muscolari a livello dell’articolazione temporo-madibolare (ATM) .
L’obiettivo iniziale del trattamento è quello di eliminare eventuali vizi orali presenti (onicofagia, succhiamento delle dita, lapisfagia, uso prolungato di ciuccio e/o biberon, ecc.).
Dopodichè il trattamento miofunzionale si basa :